Con la riconoscibilità che hai potresti creartela tu la micropiattaforma, o chiamare un informatico e fare qualcosa di gratis, open, tutto tuo e fatto in casa
Secondo me il passaggio su Ghost (non perché è Ghost che è la mia waifu) è un po' fuori fuoco. Se parliamo di costi fissi, Substack ti chiede una fee del 10% per ogni nuova iscrizione e rinnovo. Su 100 iscritti al piano annuale di LMB sono 900€ all'anno. Ghost ti offre un piano starter da 9€ al mese fatturati annualmente (sono 108€) che comprende l'hosting del loro CMS con cui costruisci la tua newsletter, fino a 25k visite al mese e 1000 membri. A questi ci aggiungi i costi di un dominio (facciamo 52€, così facciamo cifra tonda). Con 160€/anno hai messo in piedi l'infrastruttura tecnica. I pagamenti li gestisci tramite Stripe, che sulle carte europee chiede una fee dell'1,4% per ogni transazione. Su 100 iscritti al tuo piano annuale sono 126€. La differenza con Substack sono 614€ che ti metteresti in tasca in più all'anno. Per quanto riguarda i problemi di percezione, Ghost è un CMS non una piattaforma con una politica editoriale come Substack. Il rischio reputazionale di venirci associati è tanto basso quanto lo è di essere associato a uno "stronzo" perché ha il sito costruito in Wordpress o storato su Amazon Web Services.
ciao flavio! io avevo visto spese diverse, cmq ci sto pensando. vorrei solo che il tutto fosse meno sbatti possibile soprattutto per chi ha già pagato, ecco. Grazie!
Figurati. Comunque il piano da 9€ è nuovo nuovo. L'hanno lanciato con la 4.0 come entry level per i creator indipendenti. Può essere che prima avevi visto il piano basic da 29€, che in effetti ha un costo più alto. Per quanto riguarda di confronto tra piattaforme, loro la mettono giù così (https://ghost.org/vs/substack/) e per la migrazione c'è una guida molto pratica (https://ghost.org/docs/migration/substack/). La sola cosa che dovresti verificare, nel caso tu voglia fare il passaggio, è il modo in ci Stripe gestisce la fatturazione. Da quello che vedo (https://stripe.com/invoicing) lo fa in automatico, ma dovrei approfondire. In ogni caso, se ci pensi e ti serve qualche dritta contattami.
Ottimo, stavo giusto pensando di aprire una mia newsletter personale su Substack (anche per colpa tua e di Vincenzo Marino). Tempismo perfetto.
Oddio, ce ne vuole per definire Greenwald un coglione :/
Di questo passo cambieremo piattaforma ogni due anni!
Con la riconoscibilità che hai potresti creartela tu la micropiattaforma, o chiamare un informatico e fare qualcosa di gratis, open, tutto tuo e fatto in casa
Secondo me il passaggio su Ghost (non perché è Ghost che è la mia waifu) è un po' fuori fuoco. Se parliamo di costi fissi, Substack ti chiede una fee del 10% per ogni nuova iscrizione e rinnovo. Su 100 iscritti al piano annuale di LMB sono 900€ all'anno. Ghost ti offre un piano starter da 9€ al mese fatturati annualmente (sono 108€) che comprende l'hosting del loro CMS con cui costruisci la tua newsletter, fino a 25k visite al mese e 1000 membri. A questi ci aggiungi i costi di un dominio (facciamo 52€, così facciamo cifra tonda). Con 160€/anno hai messo in piedi l'infrastruttura tecnica. I pagamenti li gestisci tramite Stripe, che sulle carte europee chiede una fee dell'1,4% per ogni transazione. Su 100 iscritti al tuo piano annuale sono 126€. La differenza con Substack sono 614€ che ti metteresti in tasca in più all'anno. Per quanto riguarda i problemi di percezione, Ghost è un CMS non una piattaforma con una politica editoriale come Substack. Il rischio reputazionale di venirci associati è tanto basso quanto lo è di essere associato a uno "stronzo" perché ha il sito costruito in Wordpress o storato su Amazon Web Services.
ciao flavio! io avevo visto spese diverse, cmq ci sto pensando. vorrei solo che il tutto fosse meno sbatti possibile soprattutto per chi ha già pagato, ecco. Grazie!
Figurati. Comunque il piano da 9€ è nuovo nuovo. L'hanno lanciato con la 4.0 come entry level per i creator indipendenti. Può essere che prima avevi visto il piano basic da 29€, che in effetti ha un costo più alto. Per quanto riguarda di confronto tra piattaforme, loro la mettono giù così (https://ghost.org/vs/substack/) e per la migrazione c'è una guida molto pratica (https://ghost.org/docs/migration/substack/). La sola cosa che dovresti verificare, nel caso tu voglia fare il passaggio, è il modo in ci Stripe gestisce la fatturazione. Da quello che vedo (https://stripe.com/invoicing) lo fa in automatico, ma dovrei approfondire. In ogni caso, se ci pensi e ti serve qualche dritta contattami.