Ciao,
mi chiamo Pietro Minto e questa è Link Molto Belli, la newsletter con i miei pensierini. Annuncio: sabato prossima questo carrozzone non uscirà, ci rivediamo il 4 maggio. Per colmare l’enorme vuoto, vi ricordo che in libreria trovate sempre il mio nuovo libro, La seconda prova (Einaudi).
Di seguito i link della settimana, evvai!
Mappa del Television Centre, sede della BBC dal 1960 al 2013, che sembra un’astronave.
La guida turistica alla città di Los Angeles per i fan di Curb Your Enthusiasm.
La storia del primissimo navigatore da automobili, uscito prima che i dati del GPS fossero resi disponibili al pubblico.
Spotify è piena di artisti “famosi” (nel senso di molto ascoltati) che non conosce nessuno: “These banal, anonymous tunes by unknown artists are now permeating the culture”.
Nel 1975 il pubblicitario Gary Dahl mise in vendita dei sassi presi da una spiaggia del Messico come animaletti da compagnia, con tanto di manuale per coccolarli o sgridarli (qui c’è il pdf). La cosa durò pochi mesi. (L’ho scoperto grazie a unarchiver, profilo Instagram che pesca chicche dall’Internet Archive.)
Che fine hanno fatto i siti web?
È un tema dibattuto da tempo: i siti internet stanno scomparendo, specie quelli personali, piccoli, strani e brutti, sostituiti, anzi mangiati, dalle piattaforme. Ed è vero, ma forse siamo pronti a una rinascita, un rinculo o una rivolta alla tendenza in corso.
L’ultimo album di Cindy Lee, band che Wikipedia definisce “drag queen hypnagogic pop project” di Patrick Flegel, già leader dei Women, ha avuto un’accoglienza ottima. Pitchfork gli ha dato 9.1 e la critica indie è in brodo di giuggiole. L’album non è però uscito sulle piattaforme di streaming: si trova solo su YouTube e su un sito che somiglia a una vecchia pagina marcia su Geocities.
We’re so back.
Lo sponsor: Factanza Academy
Questa settimana Link Molto Belli è sponsorizzata da Factanza Academy, un percorso di formazione di 22 ore per comunicare in modo efficace sui social: dalle basi della comunicazione digitale alla creazione di contenuti sulle diverse piattaforme, si propone di fornire competenze pratiche e una visione a 360 gradi dei principali strumenti per comunicare e creare una presenza social rilevante nel mondo di oggi. Prevede sia lezioni in video che sessioni di mentorship individuali, ma anche delle Q&A con il team di Factanza e assignment specifici.
Funziona così: il 18 aprile aprono le iscrizioni per la prima classe della Factanza Academy (che restano aperte solo per un mese). Se vi iscrivete entro il 26 aprile potete pagare 699 euro invece di 799. Per saperne di più e iscrivervi, cliccate qui sotto!
Olivia Rodrigo nei panni delle funzioni goniometriche.
Una lettura potente: “Fare palestra per non impazzire”.
A proposito di siti e web da difendere: la robaccia generata dalle IA sta già inondando internet (anche i video per i bambini) (non che prima quelli di Blippi fossero un capolavoro ma insomma).
Riprendendo il discorso della scorsa settimana, musiche per i mostri di un videogioco che non esiste.
Internet è una serie di cavi. Sottomarini. Che si rompono. E qualcuno dovrà pure ripararli.
Infine, non so spiegare come mi fa sentire questa cartolina pubblicitaria delll’Hotel Lugano di Marghera, del 1980, ma eccoci. (Dal gruppo Facebook “MESTRE Evolution”, per veri intenditori.)
Ed è tutto. Ci vediamo tra due settimane, ciao!
La foto finale sembra uscita da un reportage di Martin Parr