Ciao,
sono Pietro Minto e questa è Link Molto Belli, spero stiate tutto bene. Questa settimana si è svolta la seconda prova degli esami di stato e per festeggiare Il Tascabile ha pubblicato un estratto da – avete indovinato – La seconda prova, il mio libro sulla matematica (e non solo).
Qui sotto i link della settimana, buona lettura.
Ferrovie australiane negli anni Ottanta dell’Ottocento (via).
Figurati se abbiamo capito come funziona il ghiaccio.
“my favorite form of entertainment is downloading PDFs".
Bandierone degli Stati Uniti ispirato al gonfalone della Serenissima, per i palati più sofisticati (via).
Questa settimana, su Screenshot, il mio podcast settimanale su quello che succede online, parlo dello strano vento che circola tra le grandi aziende tech (Apple, Spotify, OpenAI): un certo fastidio nei confronti dei creativi e della creatività. Ma che è?
Ma veniamo a Skibidi Toilets.
La scorsa settimana accennavo a Skibidi Toilets, serie animata che viene pubblicata su YouTube dal canale “DaFuq!?Boom!”, e al suo impatto culturale. Nei giorni successivi, mi sono inoltrato nella questione e ho fatto quello che qualcuno doveva pur fare: ho guardato tutta la serie – una saga da 74 episodi organizzati in 24 stagioni, fortunatamente brevissimi – per poi raccontarla sul Post.
Uno dei “cattivi” è tale Chief Scientist Skibidi Toilet.
Per farla breve, Skibidi Toilets nasce come clip su una testa che esce da un water e canta una canzoncina virale su TikTok. Da qui il suo creatore, un 26enne russo-georgiano, ha sviluppato una trama sempre più complessa, con personaggi ricorrenti, che ruota attorno allo scontro tra i Skibidi Toilets (di probabile origine aliena) e l’Alleanza (composta da umanoidi con telecamere, casse e schermi al posto della testa).
Il mio consiglio è di guardare la prima stagione (ci mettete due minuti circa) per gustare il momento in cui, più o meno dal settimo episodio, le cose cambiano. C’è uno jumpscare, compaiono i primi Cameramen, i video si allungano (di pochi secondi) e attorno all’episodio 40 le cose si fanno epiche.
Su Skibidi Toilets non si vedono mai umani. O meglio, l’unico umano ricorrente è l’Agente Segreto, misteriosissimo, ma a un certo punto si vede questo vecchio nastro che mostra ricercatori lavorare a qualcosa nel 1985.
Punti notevoli:
ci sono zero dialoghi, nessuna barriera linguistica, quelli dell’Alleanza si salutano con il pollice in su mentre gli Skibidi dicono skibidi-skibidi. Facile, universale;
il “racconto” è portato avanti dalle registrazioni dei Cameramen, e quindi dell’Alleanza. Ogni scena è un POV, quindi, quasi una registrazione rubata ai nemici;
l’impressione è di guardare tanti cutscene da un videogioco non bello;
è molto violento, specie se si considera che va forte tra i giovanissimi;
Il momento dell’humor. L’Alleanza usa gli sturalavandini a mo’ di arma ma anche di simbolo della lotta contro gli Skibidi Toilets. Qui però si scherza tra compagni.
online di discute su chi siano i “cattivi” anche se è chiaro che siano gli Skibidi Toilets, che hanno invaso la Terra;
una cosa simile non poteva che nascere su YouTube. Nessuna Disney, Cartoon Network, Netflix o cose simili avrebbe mai potuto ideare Skibidi Toilets (e non è una critica, ecco).
una generazione sta crescendo guardando anche questo e non so come sentirmi al riguardo (ho fatto fioretto di non fare il trombone doomer): so solo che è interessante, ecco.
Continuerò a guardarla? Forse. Soprattutto per – ehm – “lavoro”.
Quelli senza cuffie col telefono a tutto volume, emergenza globale, a quanto pare.
Infine,
Ed è tutto, a sabato prossimo, ciaaao.
Calculating Empires capolavoro
Calculating Empires c'è stata la mostra a Milano, una roba assurda