Ciao,
sono Pietro Minto, questa è Link Molto Belli e di solito questa newsletter contiene link che ritengo molto belli. Oggi però proviamo una cosa diversa.
Qualche giorno fa, sul Post, è uscito questo breve post su un famoso passaggio di Mattatoio 5. La crociata dei bambini, indimenticabile romanzo di Kurt Vonnegut:
Dopo un massacro tutto dovrebbe tacere, e infatti tutto tace, sempre, tranne gli uccelli. E gli uccelli cosa dicono? Tutto quello che c’è da dire su un massacro, cose come “Puu-ti-uiit?”.
La cosa mi ha fatto tornare in mente un progettino a cui avevo lavorato tempo fa, forse ai tempi di Prismo, che partiva proprio dalla mia ossessione per l’opera – ma anche per quel verso: “Puu-ti-uiit?”. Ho quindi deciso di rimetterci mano (grazie Google Docs!) e pubblicarlo di seguito.
Prima di inoltrarci nella questione, però, un breve spiegone.
Il motivo per cui – da un punto di vista squisitamente letterario – Mattatoio 5 spacca i culi è presto detto: si tratta di un romanzo autobiografico che parla di guerra, alieni e viaggi nel tempo. Provateci voi. Nel libro, il protagonista Billy Pilgrim incontra degli alieni provenienti dal pianeta Tralfamadore, che percepiscono il tempo come una linea retta sviluppata di fronte ai loro occhi: passato, presente, futuro, è tutto lì. Per questo, alla morte di qualcuno, la loro reazione è peculiare: “Così va la vita”, dicono. So it goes.
Nel libro, l’autore racconta di quando andò come soldato hors de combat in Europa a combattere i nazisti, di come fu fatto prigioniero e finì a Dresda, poco prima che la “Firenza dell’Elba” fosse sbriciolata da un bombardamento al fosforo inglese. (Secondo alcuni studi, i viaggi nel tempo sarebbero un modo di rendere in chiave fantascientifica l’esperienza della sindrome da stress post-traumatico comune ai veterani di guerra).
Parecchi anni dopo, Vonnegut ricordò il silenzio immediatamente successivo alla tragedia, con la frase che abbiamo già visto:
E gli uccelli cosa dicono? Tutto quello che c’è da dire su un massacro, cose come “Puu-tii-uiit?”.
È un passaggio molto bello, su cui è opportuno riflettere. Allo stesso tempo, però, ogni volta che lo leggo, mi sorge sempre un dubbio: che diavolo d’uccello fa Puu-tii-uiit?
Qualche anno fa, dopo aver sentito qualche critica alla traduzione italiana del libro, mi procurai una copia dell'edizione originale del libro e lessì quella stessa frase nella sua versione in inglese:
“And what do the birds say? All there is to say about a massacre, things like 'Poo-tee-weet?'”
“Poo-tee-weet?”. POO-TEE-WEET?
A quel punto non avevo alternative: dovevo scoprire come quel verso d’uccello era stato tradotto nelle varie edizioni nelle quali era possibile trovare Mattatoio 5. E così ho fatto. Prima di svelarvi la risposta, però, ecco la metodologia da me seguita nell’infausto lavoro.
METODOLOGIA
Per riuscirci, ho passato dei brutti quarti d’ora nel web dell’Europa orientale, armato di Google Translate e sufficienti skill nei motori di ricerca. Ho cominciato traducendo la parola “mattatoio” in più lingue possibile, associandola ad altri termini chiave come “Vonnegut”, “pdf”, “google books”, o, in casi estremi, alla traduzione nella lingua prescelta della parola “uccelli”. Nel corso del processo, ho accidentalmente scoperto il vasto mondo dei pdf governativi sui mattatoi bulgari, di cui forse vi parlerò in un’altra occasione. Per la citazione serba, chiesi un piacere a un mio contatto Facebook (grazie Koviljka!), che la definì “una richiesta talmente bizzarra da essere divertente”. Il caso finlandese è stato particolarmente complicato: cercando “lintu Teurastamo 5” (uccello mattatoio 5), speravo di trovare pace nella citazione romanticona e pacifista di qualche blogger locale. Nulla. Non solo: Google ha presto smesso d’essere d’aiuto perché, a quanto pare, esiste una band finlandese chiamata Teurastamo 5, autrice di un EP chiamato Lintuja (uccelli), che a questo punto vale la pena di ascoltare:
LA LISTA
Per questo motivo, decisi di limitare la ricerca alle sole lingue che si basano sull’alfabeto latino. Di seguito i risultati dell’indagine sul suono che fanno gli uccelli dopo un massacro in tutte le lingue del mondo o quasi:
Inglese: “Poo-tee-weet?”
(Slaughterhouse-Five, or, The Children's Crusade: A Duty-Dance with Death, 1969)
Italiano: “Puu-tii-uiit?”
(Mattatoio 5. La crociata dei bambini, Feltrinelli, traduzione di Luigi Brioschi)
Spagnolo: ¿Pío-pío-pi?
(Matadero Cinco, Editorial anagrama, traduzione di Margarita García de Miró)
Francese: Cui-cui-cui?
(Abattoir 5 ou la Croisade des enfants, Éditions du Seuil; traduzione Lucienne Lotringer)
Portoghese: Piu-piu-piu?
(Matadouro 5, L&PM editores; traduzione: Cássia Zanon)
Tedesco: »Ki-witt, Kiwitt?«
(Schlachthof 5 oder Der Kinderkreuzzug, Hoffmann und Campe, traduzione Kurt Wagenseil)
Polacco: It – it?
(Rzeznia numer piec, Panstwowy Instytut, traduzione: Lech Jęczmyk)
Olandese: Poe-tie-wiet?
(Slachthuis vijf, meulenhoff traduzione Else Hoog)
Estone: "Tsii-tsi-viit?"
(Tapamaja, korpus viis ehk Laste ristisõda, Eesti Raamat, tradotto da Valda Raud)
Serbo: 'Ćiju-ćiju-ći'
(Klanica Pet, ditore Dereta, traduzione di Branko Vucicevic)
Ungherese: Csip-csirip?
(Az ötös számú vágóhíd avagy a gyermekek keresztes hadjárata, Európa Könyvkiadó, 1973, traduzione di Nemes László)
Romeno: Cip-cirip?
(Abatorul cinci, Editura Art, traduzione di Rodica Mihăilă)
(Aggiornamenti del 19/11/2022)
Sloveno: Cui-cuiiit?
(Klavnica pet - Otroška križarska vojna: dolžnostni ples s smrtjo, traduzione Branko Gradišnik, edizione Delo)
Segnalato da Bojana.
Catalano: Piu-Piu?
(Escorxador-5, Edicions Proa, traduzione Manuel de Seabra)
Segnalato da Elena.
Russo: "piuti-fiut" ("пьюти-фьют" in cirillico)
(Boynya nomer pyat; Day Vam Bog zdorovya, mister Rozuoter, IZDATELSTVO AST)
Segnalato da Alessandro, Sebastiano e Sofia.
Giapponese: プーティーウィー (Si legge: “puu tii uii” ed è scritto in katakana, l'alfabeto usato per le parole di origine straniera e non autoctone).
Segnalato da Federica.
Finlandese: "Pyy-tii-huiit?" (la y si pronuncia come ü, a quanto pare).
Segnalato da IgorB e Laura.
(La lista è aperta ad aggiornamenti, correzioni e segnalazioni. Se volete scrivete un commento qui sotto o a pietrominto chiocciola gmail punto com.)
A sabato prossimo con i link molto belli. Anzi, eccone uno, tipo microdosing.
Questo è vero servizio pubblico. Thank you, sir.
Russo: пьюти-фьют (=piúty-fiút)
(Бойня номер пять, или Крестовый поход детей, Editore Azbuka-klassika, Trad. Rita Wright-Kovaleva)
La mia seconda edizione preferita (prima, Loab) <3