Link Molto Belli: Gentilissimo,
Ciao,
io sono Pietro Minto e questa è Link Molto Belli, “la newsletter che esce il sabato mattina”. Cominciamo senz’altro, vai.
L’elettrificazione dell’Unione Sovietica, nel 1959 (@Life, via).
La puntata di Screenshot di questa settimana parla della vita solitaria di Elon Musk, sempre più online e circondato da bot e leccapiedi che gli fanno credere di essere un genio, ma soprattutto: un simpaticone 🤣. Una ricognizione, questo è il link per Spreaker.
Copertine con tante scritte, ovvero gli anti-brat.
“È fatto con le AI o è solo brutto?”
Quest’anno l’Antitrust statunitense ha sancito il monopolio di Google nelle ricerche online, ora tocca alle pubblicità su internet. Qui un sito per capirci qualcosa, io sto preparando una puntata di Screenshot ad hoc.
Previsioni del tempo vintage lo-fi chill relaxing beats.
La realtà sta scricchiolando
Titolo complesso ma mi spiego subito. Qualche settimana fa vi ho parlato del divano a forma di gorilla (generato con le AI) che si è diffuso su TikTok fino a convincere qualcuno a comprarlo. Unico problema: il divano gorilla non esisteva ma qualche imprenditore cinese ha subito provato a farlo, con risultati… notevoli.
Com’è venuto nella realtà? Clicca qui.
Ebbene, it is happening again, le cose stanno smettendo di essere quello che erano, e la causa è l’incrocio di flussi diversissimi, quali: social network dagli algoritmi violentissimi (tra tutti TikTok), giganti del fast fashion-e-non-solo quali Temu, un sistema logistico ormai assediato dalla robaccia che importiamo per due euro dalla Cina.
Questi fattori sono alla base dell’evocazione del divano gorilla dal piano delle assurdità digitali a quello della realtà, ma spiegano anche l’avvento di questa lampada di Temu a forma di croissant che si è rivelata essere… un croissant vero e proprio.
Tipo così, anche se questa è di Shein.
Andiamo per gradi: una ragazza ordina su Temu una lampada da tavolo a forma di croissant; dopo qualche giorno le arriva a casa ma nota che è piena di formiche; a un certo punto la tocca e si rende conto che è fatta di pane, di cibo. Ne parla su TikTok e un po’ di gente si preoccupa.
In realtà la spiegazione è tutto sommato semplice. Quella lampada-brioche era un tarocco di una vera lampada-brioche fatta da un’artista giapponese, che però le vende solo dal suo sito e gestisce tutto con molta cura, quindi senza formiche. Che casino.
Lo sponsor: Fiscozen
Avete la Partita IVA o volete aprirla? Allora lo sponsor di questa settimana fa per voi: Fiscozen, un servizio proprio per la gestione della Partita IVA che vi offre un commercialista dedicato specializzato nella vostra professione e dà accesso a una dashboard da cui emettere fatture elettroniche, avere la previsione delle tasse in tempo reale e sapere le prossime scadenze.
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Contenuto plumbeo: gli influencer che vivono a NEOM, l’assurda città che l’Arabia Saudita dice di voler costruire, e che sembra promettente, se vi piace la suburbia americana ma nel deserto.
È un ottimo momento per i clown, pare.
A proposito di Elon e la sua dipendenza da X, da tempo il nostro usa dei “alt-account”, account alternativi e anonimi, come ha rivelato lui stesso durante un processo: uno di questi, di tale “Adrian Dittmann”, ogni tanto partecipa anche a delle chiamate di gruppo e ha una voce davvero simile a quella di Elon – uhmmmm. Con un altro account, @ermnmusk, Musk faceva finta di essere un bambino. OK.
Il CEO di Ford è andato in Cina, ha dato un’occhiata all’industria elettrica locale, ha preso paura.
Infine,
gli impiattamenti di Matthieu Lavanchy (qui altri esempi).
Ed è tutto, a sabato prossimo, ciao!