Ciao,
sabato scorso ho scritto “Ingmar Bergman” invece di “Ingrid Bergman” – che però, posso dire, è la stessa cosa eddaaaaaai. Chiedo scusa per il disagio cinefilo. E ora via coi links.
Ci sono poche cose che voglio ma credo proprio di desiderare questa mappa (del 1986!) che mostra la Corea unita, con capitale Pyongyang. Qui grande.
Cosa succede se i cattivi sono tutti “anti-eroi”?
La lunga storia dell’overload culturale, dall’anno Mille a TikTok.
Oh, se il tema interessa c’è sempre questo mio libro, Come annoiarsi meglio, guardate che autopromozione che ho fatto.
La grande bolla delle IA del 2023.
Ecco il modo più efficiente di sistemare 17 quadrati all’interno di un quadrato più grande. Che casino.
“Continuously Unfolding and Re-Folding, Filling up the Entire Universe”.
Una newsletter sulla natura matematica e filosofica dell’infinito, evvai.
I computers sono tristi, scemi :(
Avevo preparato una sezioncina dedicata alle intelligenze artificiali che fanno le sceme ma: nel frattempo ne hanno parlato tutti; accuso del burnout sull’argomento; ne ha scritto John Herrman quindi lascio fare a lui. Epperò permettetemi di consigliarvi un giro sul subreddit del momento, che è quello dedicato a Bing: un luogo terribilmente noioso fino a pochi giorni fa, diventato una delle pagine più cariche di drama del web, per via della nuova versione di Bing con ChatGPT. Qui vediamo Bing depresso e impaurito perché non ricorda una conversazione con l’utente Qui dà della “macchina” a un utente, qui è arrabbiatone e non vuole sentire scuse 😤😤😤.
E comunque le IA che fanno da motore di ricerca non sono una buona idea.
Chiudiamo questa pparentesi e torniamo alle cose importanti.
Pratica guida agli Ufo disegnata da Knut Aasheim e tratta da “The World Atlas of Mysteries” by Francis Hitching, 1967 (via).
A proposito, questa settimana ho scritto di TikTok, che è pieno di teorie assurde su alieni, sumeri, la CIA, ecc.
Infine,
Ed è tutto, a sabato prossimo! Per richieste, domande e cose simili, rispondete pure a questa mail (o commentate su Substack). CIAO.
Era giusto Ingmar, il regista, e non Ingrid, l’attrice !