Meraviglie: Non fare niente
Non fare niente è molto difficile.
Anni fa Jerry Seinfeld ha scritto un pezzo sull’argomento: aveva da poco finito con Seinfeld, la sua serie d’enorme successo, e stava ricominciando con la standup. A chi gli chiedeva cosa facesse con tutto quel tempo libero, lui rispondeva “niente”, per poi spiegare quanto fosse difficile riuscirci.
Il nulla non esiste. Non si può fare. Non si può pensare. Non si può nemmeno simulare. Quando stiamo fermi, in pigiama, intrappolati in casa, stiamo facendo qualcosa: probabilmente stiamo seduti, o distesi, davanti al computer o allo smartphone; guardiamo un film o ascoltiamo messaggi vocali di gente che “è appena stata a Milano, dove tutti i cittadini sono costretti a stare in piedi su una gamba cantando le lodi degli Illuminati e presto toccherà anche a noi”; oppure leggiamo un libro, se siete di quelli che ci riescono.
A mancare, in questi giorni, può essere l’attività attiva e conscia, come “fare esercizi per 20 minuti” o “suonare la chitarra” o “demolire casa per distendere i nervi”. Sono azioni minuscole, quelle permesse nell’isolamento casalingo, e per chi ha sempre fatto coincidere il fare qualcosa con l’uscire di casa, questi sono giorni molto difficili.
Qualche mese fa ho letto How to do nothing, un libro di Jenny Odell, artista e insegnante a Berkeley. Vorrei potervi dire che lì dentro ho trovato le risposte a questo problema, ma mentirei: How to do nothing è un buon libro sulla corrosione del tempo libero nell’epoca dei social media, della polverizzazione del lavoro e di questa stupida fase del capitalismo (cfr. Entreprecariat di Silvio Lorusso); ma non è la guida di cui credo abbiamo bisogno in questo momento. (Spoiler: non esistono “guide” per questo momento.)
Ad avvicinarsi alla nostra idea di Guida è però un altro artista, questa volta un italiano. Parliamo dell’egregio Dr. Pira, autore del fumetto Super Relax (Coconino Press, 2018), la cui sovraccoperta nasconde una mappa astrale (che io e la mia ragazza abbiamo appeso sopra al letto 🤗) con tutte le fasi che portano un cristo qualunque dalla routine del mondo moderno all’iperuranio della nullafacenza relaxosa. Eccola:
“Sì ma dove vuoi arrivare, grosso scemo?” vi chiederete voi, che oggi siete nervosi. A questo: vorrei aiutare chi può e vuole a ritagliarsi una ventina di minuti per un’attività fantasiosa, divertente e inutile. Il tempo, del resto, non ci manca. Se volete partecipare, ecco delle proposte:
1) Disegnate un paio d’occhiali per un mondo in cui tutti hanno sei nasi;
2) Nella scorsa edizione di Link Molto Belli si parlava di una scrittrice che ha imparato a scrivere dal punto di vista di una gallina. Provateci anche voi;
3) Pensate a una storiella sulla base dello schema: “In un mondo in cui _____, qualcuno _____”;
4) Siete invitati al matrimonio di Cthulhu, che cosa gli regalate? (E che cosa vi mettete? 💅);
5) Hanno scoperto un nuovo numero tra il sette e l’otto e tocca a voi disegnarlo.
Se vi va, mandate pure il risultato a pietrominto chiocciola gmail punto com, o rispondendo a questa mail.
Buon divertimento.
Ed è tutto. Meraviglie sarebbe una newsletter destinati ai sostenitori di LMB ma nulla ha più senso quindi eccoci qui. Spero di non disturbare.
Grazie. E duri i banchi.
Pietro