Meraviglie: Arte generata / 1
Una settimana strana per il nostro futuro (non c'entrano i virus).
Con l’avvento della fase due Meraviglie torna alla normalità. Ciò significa che verrà inviata solo agli abbonati e alle abbonate, anche se ogni tanto la manderemo a tutti perché siamo comunque splendidoni. Buona lettura.
Ascoltate questo.
Sono pochi secondi di audio in cui un’intelligenza artificiale riproduce il celebre brano dell’Amleto (“Essere o non essere?”) con la voce di Jay-Z. Una somiglianza tale da spingere la Roc Nation, la società che cura i diritti del rapper, a chiederne la rimozione dal canale YouTube Vocal Synthesis, dove troviamo clip in cui Bill Burr (e Jay-Z, sempre lui) leggono il libro della Genesi e cose del genere.
È esattamente il genere di cose per cui il termine “diavoleria” non risulta fuori luogo, non trovate?
L’opera di Vocal Synthesis si basa su Tacotron 2, un modello open source di conversione testo-audio creato da Google, opportunamente alimentato con testi di Jay-Z, lasciando che la voce artificiale si affinasse, per poi applicarla ad altri testi. Come nota The Verge, “la situazione solleva domande affascinanti su cosa esattamente venga violato se la voce sintetica produce contenuti originali sfruttando la somiglianza con una celebrità”.
Questo succedeva il 28 aprile scorso. Due giorni dopo, OpenAI, il laboratorio di ricerca sulle IA finanziato anche da quel mona di Elon Musk, ha reso pubblico Jukebox, una rete neurale in grado di generare musica nello stile dell’artista richiesto. Questi algoritmi analizzano enormi archivi di musica alla ricerca di pattern audio, costruendo un canone artistico su cui poi, come dire, improvvisano.
Un po’ di jazz di una specie di Frank Sinatra:
Oppure quella che potrebbe passare per Katy Perry remixata da Arca:
Sono belle queste canzoni? No.
Fanno paura? Sì.
Sono legali? 🤔.
Come osserva la rivista OneZero, la giurisprudenza statunitense sembrerebbe proteggere gli artisti da abusi simili, come nel caso di un vecchio spot della Ford in cui compariva una sorta di “sosia vocale” di Bette Midler. Il Primo Emendamento, infatti, “protegge la ricreazione della voce di una persona ma se tale ricreazione” ma cessa di farlo se un’opera “non fa altro che sfruttare l'identità di una persona”.
Sempre la scorsa settimana, a ulteriore conferma di come il Mondo Nuovo abbia già finito il download e aspetti solo di essere installato, è uscito “Deep-speare”, “un’intelligenza artificiale-poeta” che ha imparato a scrivere poesie analizzando i versi di William Shakespeare. Un estratto:
Si capisce che è una poesia perché è scritta “esageratamente in corsivo”.
Infine, la scorsa settimana, è saltato fuori questo generatore di meme, in grado di creare meme sulla base di un archivio di macro. Allego due esempi, assurdi e senza senso ma piuttosto divertenti, visto che l’umorismo di internet di questi tempi è comunque quello di un robot in difficoltà.
Dove voglio arrivare con tutto questo? Ne parliamo la prossima settimana.
Fine parte 1.
Un cliffhanger? Un teaser? Ebbene sì: se volete leggere la prossima Meraviglie e tante altre cose per un anno intero, abbonatevi! Costa poco e faccio sempre in modo che ne valga la pena. CIAO!