Ciao,
sono Pietro Minto, questa è Link Molto Belli, la newsletter che esce il sabato mattina e non sa mai cosa scrivere come introduzione. Spero comunque stiate bene. Qui le cose funzionano così: prima dei link c’è una mappa. Cominciamo!
La città di Chicago nel 1833: quattro case e tanti quadratoni.
Uncinetto + ChatGPT = incubi.
A Baghdad ci sono 2,7 milioni di automobili (per dire, a Roma sono 1,7 milioni).
A proposito: come i Paesi Bassi hanno costruito un’utopia per le biciclette, ispirandosi agli Stati Uniti, lmao.
Claudio Cecchetto did it again.
Esistono podcast che non esistono
Una teoria cospiratoria che coltivo nel mio orticello psichico da un po’ di tempo è che i podcast sono ormai un formato visivo, oltre che audio, fatto di tizi seduti a parlare tra sé di fronte a dei microfoni tipo Shure (lo dimostrano anche le recenti mosse di Spotify nel campo). E siccome la nuova fama è lì, quell’estetica viene ormai usata per fare finta di avere un podcast per dare più peso a quel che si dice e presentare la messinscena come content video.
Non so se avete presente i video dei tizi che parlano di Kanye West, di cibo, di musica, di donne o quello che è, sempre con i loro microfoni e le loro poltroncine e il loro sfondo morbidone per l’acustica: sono dappertutto su TikTok e, un po’ meno, nei Reels di Instagram. Ecco, alle volte quei podcast sono finti, come rivela questo video. Dobbiamo abituarci in fretta a un mondo in cui tutto è finto – o potrebbe esserlo.
Come muore un social network? I casi di LiveJournal e Tumblr per prevedere il futuro di Twitter.
“If ChatGPT is the iPhone, we’re seeing a lot of calculator apps. We’re looking for Uber”: il Financial Times sulle startup fuffa nel campo delle IA.
~ i fatti miei ~
Questa settimana ho iniziato un corso di Scrittura Creativa presso lo IED di Torino. Io ho un po’ paura del concetto di “scrittura creativa” ma l’idea è di provare a usare i concetti di caos e ordine per scrivere un racconto breve. Studenti e studentesse saranno chiamate a scrivere una storiella usando un metodo di casualità scelto (e costruito) da loro stesse, con cui determinare gli elementi salienti della storia. Questo “metodo” può essere un dado, un generatore di cose online tipo questo, fare domande alla zia, ChatGPT, usare una tavola ouija per interrogare l’anima di dannato, ecc. L'obiettivo è la “cessione di sovranità” da parte dell'autore, che poi dovrà anche illustrare il racconto sotto l'egida della docente Caterina Gabelli (che ringrazio).
Sul Foglio ho scritto un pezzo sul “redivivo” Zuckerberg; sul Post, la fine dei social network gratuiti.
~ fine dei fatti miei ~
Tutto può essere trasformato in un complotto comunista-giudeo-gender. Anche l’idea di una città esplorabile in 15 minuti? Ahahah, certo. Ne parla Davide Piacenza.
Nelle città indiane l’aria pulita sta diventando un lusso.
Come veniva immaginata (e illustrata) la gravidanza nel Seicento? Ne parlano sulla Public Domain Review.
Le ali degli uccelli, da dove vengono?
Infine,
Ed è tutto! Se avete domande, commenti o video scemi da farmi visionare, scrivete a pietrominto chiocciola gmail punto com, o rispondete alla mail oppure commentate su Substack. Io vedo tutto. CIAO.
Un corso dello IED per la scrittura creativa... fa già paura la sola idea, e chissà quanto costa.
E insegnano a usare i Rory's story cubes... LOL
Sempre molto belli i link. Tienimi aggiornata sul corso di scrittura creativa (o corso creativo di scrittura?) e se ti piace il random, buttati sui Situazionisti (Situazionisti forever mon amour!). E se vuoi ascolti randomissimi, buttati sui 3 minuti grezzi, no? #besosLetterari