Ciao,
questa è Link Molto Belli, io sono Pietro Minto e di questi tempi mi piace pensare a ottobre. Che bello, ottobre. Ad ogni modo, ecco i link di questa settimana.
Questa cosa che gli Ottomani si sentivano un po’ Romani (o rumani) mi fa impazzire (via), ma come dargli torto del resto.
Il New York Times ha invervistato Il Merda, cioè Peter Thiel. La cosa che mi rincuora è che ha un pessimo aspetto. Almeno quello, dai 👍.
E se, una volta morto, non volessi diventare un chatbot? Bisogna pensarci, e non è facile.
Qualora non fosse chiaro dalla definizione di questa immagine, questa copertina dell’Atlantic è del 2008, e mi è tornata in mente leggendo certi articoli che sembrano sostituire “ChatGPT” a “Google” a titoli simili. E insomma, ne parlo nella nuova puntata di Screenshot, il mio podcast.
Quadernini dalle forme strane.
Le luci dei casino spingono il cervello umano a correre più rischi.
Beccatevi il flautino dei Neanderthal, uno strumento musicale che ha più di 43mila anni, sceme (via).
Questa settimana per Il Post ho scritto di Apple che non sa più fare pubblicità, dell’errore fatto da Meta nelle AI, degli smartphone che sono sempre più grandi.
Un’app di incontri che si basa su una sola cosa: la tua tab Discovery di Instagram.
Le AI stanno già cambiando il modo in cui parliamo?
Infine,
la vibra che porta alla funzione:
Ed è tutto! Ci vediamo sabato prossimo con quella che credo sarà l’ultima puntata prima della pausa estiva, ma vedremo. Ciao.
Il nickname a Thiel ci sta tutto
Anch'io spero che arrivi presto ottobre, mi dovrò cuccare agosto, 'azz. Bello il suono del flauto dei cugini Neanderthal: anzi devo dire che è una bella colonna sonora per i tempi odierni.