Ciao,
sono Pietro Minto e questa è Link Molto Belli, spero stiate bene. Questa è la settimana in cui le vacanze finiscono per tipo il 95% delle persone, quindi bentornati e bentornate. Era anche ora, eh.
Tutti gli allunaggi, dal primo all’ultimo (quello indiano della scorsa settimana). Da questa infografica.
Roma, 2011, prima degli smartphone e dell’internet ubiquo. A casa non avevo il Wi-Fi e per andare su internet o scrivere mail dovevo recarmi in un internet point d’antan con le tastiere senza le vocali accentate all’italiana e dai tasti appiccicosi (non so perché non ho mai voluto saperlo no no no). Sniff. Qui una carrellata di internet cafe da tutto il mondo.
Come le chat di gruppo hanno ucciso i social media.
Lo zoo di Londra ha pesato i suoi animali, foto simpatiche.
Un live del 1990 degli Headless Chickens, band universitaria di Thom Yorke, quella prima degli On A Friday (che divennero Radiohead). Li vediamo suonare una versione embrionale di “High and Dry”, che cinque anni dopo finirà su The Bends. Universi paralleli.
Amazon è piena di ebook “scritti” dalle intelligenze artificiali, e fin qui ci siamo. Ma è anche pieno di guide micologiche – per identificare funghi velenosi – scritte dalle IA. Ocio.
DeepMind (Google) ha chiesto a tredici artisti di rappresentare le IA in modo diverso, ecco i risultati (qui lo spiegone).
Cose scritte dal sottoscritto: Tesla ha molto bisogno del Cybertruck, che però non se la passa benissimo, per il Post; la ricerca di una OpenAI europea, per il Foglio.
Come capire che ore sono nelle opere d’arte: lo studio.
La versione digitale di Iconographic Encyclopædia, la collezione di illustrazioni, incisioni e iconcine di J. G. Heck, uscita nel 1851. Cliccate qui.
Il sito Wirecutter recensisce tutto e si è specializzato nel consigliare la migliore versione di qualunque cosa ai suoi utenti. Qui consigliano il miglior bicchiere. (Mi ha ricordato questo video di ProZD su cosa succede quando si scopre il subreddit di un determinato hobby.)
Libri: Ho deciso di fare la cosa da stronzi di elencare i libri letti durante l’estate. Dopo aver concluso il ciclo della Torre Nera di Stephen King, che mi ha riempito il cuore per qualche mese, sono passato all’amato Stanisław Lem, di cui ho letto Febbre da fieno (Voland) e La voce del padrone (Oscar Mondadori): Solaris e L’Invincibile rimangono i miei preferiti. Poi La Cattedrale (Voland) di Jacek Dukaj, che raccoglie tre racconti (uno dei quali parla di emissari papali che portano il Cattolicesimo tra gli alieni, convertendoli e modificando l’assetto “umano” del Vaticano: avrei letto un romanzo intero così) e Cronorifugio di Georgi Gospodinov (sempre Voland), che non ho finito. Ora sto leggendo Così si perde la guerra del tempo (Oscar Mondadori), racconto epistolare a quattro mani scritto da Amal El-Mohtar e Max Gladstone.
A proposito, com’è la letteratura fantascientifica nordcoreana? E come volete che sia.
Infine,
Ed è tutto, a sabato prossimo, ciao.