Link Molto Belli: Il tergicristallo impossibile
Ciao,
questa è Link Molto Belli, io sono Pietro Minto e oggi cominciamo senza nemmeno fingere di avere un’apertura, andiamo!
Sono molto affascinato dall’idea che gli occidentali avevano della California (e dell’Ovest degli USA) prima di colonizzarla del tutto. Ai tempi del capitano James Cook, per dire, si credeva che a) ci fosse un lunghissimo fiume chiamato “Fiume dell’Ovest” e b) che la Cina avesse una serie di colonie nella West Coast (il “Fou-sang”).
C’è ancora qualcuno nel metaverso, aiuto.
Un pesce invasivo però buono che noi occidentali dobbiamo imparare a mangiare.
Le IA creeranno nuove e assurde forme d’intrattenimento? Sì, forse.
Vorrei passare il fine settimana dentro il Soundcube di Bernhard Leitner (non so chi sia o cosa sia) (sembra comodo però). ⬇️
Perché tutti gli eroi dei film americani si chiamano John, James o Jack? Un’indagine.
Questa settimana Kottke.org, il miglior blog del mondo, ha compiuto 25 anni. È la stessa età di Google, per dire. Tanti auguri, caro sitino, tvb. La longevità del progetto mi dà forza quando penso che l’anno prossimo questa newsletter compirà dieci anni.
Una fiaba moderna: “Elon e il tergicristallo”
Nel marzo del 2019, quattro anni fa, Elon Musk mostrò la prima immagine di Cybertruck, l’ormai mitologico pick-up di casa Tesla ispirato a Bladerunner e all’annoso problema della crisi di mezz’età. Di questo trabiccolo si è scritto tanto, troppo, e oggi non saremo da meno. Non parleremo però né di quella volta che gli tirarono i sassi per dimostrare la tenuta dei finestrini (che si ruppero) né di quella volta che il veicolo post-apocalittico fece fatica a fare una salitina. Parleremo invece del Tergicristallo del Cybertruck.
Quando il futuristico cosone fu disegnato, nessuno si preoccupò più di tanto del suo enorme parabrezza. Me lo immagino, Elon, mentre fissa il progetto chiedendosi perché nessuno c’avesse mai pensato, a una figata simile. Il perché fu scoperto poco dopo, quando dal disegno si passò alla crudele realtà, che richiede la presenza di tergicristalli per pulire la superficie di vetro e permettere una guida sicura. Che problemaccio! Come risolverlo?
Una possibile soluzione sarebbe l’utilizzo di un tergicristallo ENORME, tipo quello montato in questo prototipo (vedi qui sopra). Oppure uno più piccolo, centrale, in grado di muoversi pulendo una superficie più grande. Oppure, che ne so, montarne due? O tre? E se la risposta fosse, non sia mai, cambiare forma al poliedrico 4x4?
A un certo punto, alla fine del 2021, Musk ammise che la questione “non aveva una soluzione semplice” e tornò a occuparsi di questioni senz’altro più semplici (colonizzare un altro pianeta).
Nel frattempo, la commercializzazione del Cybertruck, promessa per il 2021, viene slittata al 2022. Poi al 2023. Poche settimane fa è stata fissata per il 2024, e così via. Il tergistrallo “giusto”, a detta dei fan, dovrebbe essere quello estendibile, tecnologia già addottata dalla Mercedes-Benz negli anni Novanta.
Arriviamo così all’ultimo capitolo di questa storia, almeno finora. Pare infatti che il Cybertruck avrà un tergicristallo abbastanza grande. E non estendibile. Un tergicristallo normale, insomma, che lascerà buona parte del parabrezza sporco. O forse dovremmo dire… CYBERSPORCO????????
Non so, a me questa storia fa molto ridere. Ecco una gif a tema per concludere:
NON CLICCATE IO VI HO AVVERTITO.
L’opinione: James Bridle e la “stupidità delle IA”.
A proposito! Questa settimana OpenAI ha presentato GPT-4, il nuovo livello infernale del suo modello linguistico che ha già dimostrato di sapere aggirare uno di quei siti che ti chiedono di provare di non essere un robot. Lo ha fatto andando su TaskRabbit (un sito dove commissionare lavori e mansioni) e pagando un umano per superare la prova di umanità, il tutto rispondendo allo scetticismo del disgraziato facendogli credere di avere problemi alla vista. Lo sappiamo perché prima di renderlo disponibile a tutti l’azienda ha, ehm, verificato che la IA non fosse capace di conquistare il mondo.
Dice la scienza che il futuro influenza il passato, bene.
Infine,
il logo ufficiale di Link Molto Belli:
Ed è tutto. A sabato prossimo! Se avete domande, segnalazioni e richieste, pietrominto chiocciola gmail punto com. Ciao.