Ciao ciao,
sono Pietro Minto e questa è Link Molto Belli, come state? Io non so cosa scrivere qui, quindi cominciamo.
Camminare sulla Luna dev’essere un’esperienza incredibile. Ma anche farci la cacca dev’essere un’avventura. (Lo so che tecnicamente non hanno fatto la cacca: ce l’hanno solo lasciata. Eddai.)
Il NYT Magazine dedica un po’ di storie al cambiamento climatico e questa mi ha spaccato il cuore: parla dei ricchissimi e di come si stanno preparando alle future rivolte di, beh, il mondo intero.
Oh ma tranquilli perché gli investitori sono preoccupati perché un pianeta inabitabile sarebbe un problema per il business :-(((
Il Corriere racconta “la sindrome Italia”, il male che colpisce le donne rumene che fanno le badanti ai nostri anziani, uscendone distrutte 😭😭😭.
Britney Spears abbinata a cellulari dei primi anni Duemila.
Xkcd spiega le dimensioni del buco nero che abbiamo “fotografato”. Se la Terra fosse al centro del buco nero, la sonda Voyager 1, lanciata nel 1977 e nel frattempo uscita dal nostro sistema solare, sarebbe appena-appena fuori dal suo orizzonte degli eventi.
Contro la chillwave: e se fosse una forma d’arte svuotata di senso e nata per asservirci al capitale?
Our parents’ generation went to the suburbs. But many of us have internalized the notion that the suburbs aren’t cool — and lack the walkable culture we’ve become accustomed to in the big city. So we move to a “cool” affordable city and contribute to the cool-ification — and, in the process, make it less affordable for those who’ve lived there before. (via)
L’internet del futuro sarà molto distante dall’idea di “world wide web”: un articolo del Tascabile sul nostro futuro spezzettato, qui An Xiao Mina racconta la “guerra di internet” che verrà.
“Why the Cool Kids Are Playing Dungeons & Dragons” = mi esplode il cuore di gioia.
Berlino ha una nuova mappa dei mezzi: è tondeggiante.
Dagen H, 03/09/1967: il giorno in cui la Svezia passò dalla guida a destra a quella a sinistra.
Un account che ripubblica chicche del Saturday Night Live: cominciamo da questa.
Infine, come ci vestiremo tra vent’anni? Cosa pensaremo di articoli simili tra vent’anni?
Ed è tutto, ci vediamo sabato prossimo, ciao.