Ciao,
sono Pietro Minto, questa è Link Molto Belli, che di solito è piena di link e immagini ma che questa settimana vi arriva in versione speciale. Ci siamo, infatti: martedì prossimo, il 26, uscirà il mio nuovo libro, La seconda prova, il frutto di una sfida (una challenge, potremmo dire) che mi ha portato a studiare la matematica delle superiori, dalla prima superiore alla seconda prova della Maturità da liceo scientifico. Ecco la copertina:
Per l’occasione voglio anticiparvi due cose del libro. Due, proprio. L’inizio e la fine. Le primissime parole e le ultimissime. Nessun spoiler, ovviamente.
L’inizio
PROLOGO
Che cosa stavi facendo l’11 settembre 2001? È una domanda ricorrente, per chi c’era quel giorno, e ognuno di noi ha la sua risposta. Io, ad esempio, me lo ricordo bene cosa stavo facendo: studiavo matematica. Ero a casa, in camera con un amico, quando sentii mia madre chiamarmi dal piano di sopra. Mancavano pochi giorni all’inizio delle superiori, e io avevo pensato bene di iscrivermi al liceo scientifico nonostante le lamentele della professoressa di italiano delle medie. Già allora andavo malissimo in matematica ma ero molto portato per l’analisi logica e del periodo: – Questa è roba da classico, cosa ci vai a fare allo scientifico? – mi chiedeva. Decisi di non ascoltarla, volendo limitare a uno il numero di lingue morte che avrei studiato nei cinque anni successivi. Quanto alla matematica, pensavo, devo solo andare bene in tutte le altre materie. E alla fine, prima o poi imparerò anche quella, no? Beata ingenuità.
Ma la coda di paglia cresceva di giorno in giorno e mi costringeva a un tragico ripasso settembrino con un amico che aveva fatto la stessa scelta scellerata. Mia madre ci chiamò ancora.
– Arrivo! – dissi. – Che fretta c’è?
– Venite su!
Eravamo nei guai?
Arrivammo in salotto, davanti al televisore, in tempo per vedere il secondo aereo colpire il World Trade Center. Sí, eravamo nei guai, ed era un noi molto piú grande del previsto. Quel giorno, ma questa è decisamente un’altra storia, vidi per la prima volta lo spettacolo degli adulti che non sanno che cosa stia succedendo, né che cosa succederà. Nel tardo pomeriggio mi trovai con qualche amico al parchetto, tutti sorpresi dal destino a pochi giorni dal nostro primo giorno di scuola “da grandi”. Nessuno di noi poteva immaginare che da allora la fatidica domanda «Che cosa stavi facendo l’11 settembre?» sarebbe diventata parte delle nostre vite, e che tutti avrebbero avuto una risposta pronta. Persino io, che di solito non ho una grande memoria. Che cosa facevo mentre il mondo in cui eravamo cresciuti crollava in diretta planetaria?
Studiavo matematica, ovvio.
La fine
Adesso il mio corpo è pronto a ripararsi.
E nel mezzo? Ci sono Archimede, Newton, il mio prof delle superiori, la pubertà, le gite, il creatore dei logaritmi, la rabbia giovanile, gli Arabi, il papa e pure Satana. Spero che lo leggerete! Ora basta però, a sabato prossimo. Ciao.
Pre-ordini: BookDealer, Amazon, IBS, MondadoriStore, LaFeltrinelli.
Ciao, lo sto leggendo.
Difficile tornare su quel tema, ma assai divertente.