Link Molto Belli: Il Van Morrison cinese
Ciao,
sono Pietro Minto e questa è Link Molto Belli, edizione col raffreddore. È stata una settimana molto intensa, quindi cominicamo subito. Buona lettura!
L’espansione dell’Impero carolingo del buon Carlo Magno, che era effettivamente una proto-Ue (via).
Netflix ha dato 55 milioni di dollari a un pazzo che aveva fatto solo un film (di scarso successo), ha speso tutto in criptovalute, dice che gli aerei sono esseri viventi, e non ha consegnato nemmeno un episodio. In compenso, immagino, Netflix ci farà un documentario, prima o poi, su tutto questo.
A 60 anni dall’assissinio di JFK, la scena del delitto finalmente ricostruita coi LEGO.
(Ne approfitto per linkare il documentario di LEMMiNO sull’argomento.)
Una breve parentesi su cibo e IA
Vi stupirà sapere che il negozio di frappè “fatti con le IA” che aveva aperto a San Francisco a settembre ha già chiuso :-(.
Doritos ha realizzato Doritos Crunch Cancellation, un softwarino in grado di cancellare il crunch delle patatine durante gli streaming (pare che l’85% degli streamer mangi occasionalmente Doritos; non so chi abbia fatto questa ricerca ma beati loro).
Sempre a settembre, Coca Cola ha presentato una versione di Coke Zero chiamata “Y3000” e pensata per avere un gusto “da futuro”. Grazie a che cosa? E che ve lo dico a fare. Alle intelligenze artificiali. (Pare che 'sta Coca-Cola faccia cagare, comunque.)
Chiudiamo la parentesi prima di darci alla lotta armata e proseguiamo con altri link irregolari
Una grande notizia per un piccolo gruppo di goblin: la scrittrice e poetessa Patricia Lockwood ha incontrato il Papa e ne è uscita una gran cosa da leggere: “Everyone is giving him things. This, to me, seems crazy. Why would you give something to the pope? He has like four things, and one of them is God.”
Cambiando argomento, “I put Van Morrison into a Chinese translator and I feel like I'm going insane”.
Ho scritto di un arcipelago diventato il centro delle truffe di internet.
E allora parliamo di questo Q*
Questa settimana OpenAI ha licenziato Sam Altman, che poi doveva andare a Microsoft e invece è tornato a sorpresa a OpenAI, come se niente fosse. Nel frattempo, il CdA dell’azienda (che è una no-profit a cui è legata una divisione a scopo di lucro), è stato svuotato e riempito di gente che non è proprio da no-profit. Ma in queste ore si sta parlando molto di Q* (Qstar), un nuovo modello di IA prodotto dall’azienda, che sarebbe in grado di risolvere alcuni calcoli matematici elementari. Non sembra granché ma è un avanzamento notevole che avrebbe sconvolto il board dell’azienda, che a questo punto possiamo tranquillamente definire “non furbissimo”.
Il problema è che mezza Silicon Valley si è convinta di stare creando Dio in scatola ed è opinione abbastanza diffusa che questi modelli siano potenti, certo, e quelli in fase di sviluppo lo sono ancora di più, ok, ma la strada per l’AGI (l’IA in grado di imparare da sola, essenzialmente) è ancora lunga. E c’è chi pensa che non ci arriveremo mai. Quanto a me, continuo a pensarla come riassunto dall’immortale tweet che segue:
E continuo a sospettare che tutto questo parlare di AGI e “PERICOLO PER L’UMANITÀ” serva soprattutto a distrarci, facendoci dimenticare che le IA sono già un rischio oggi, e per motivi meno fantascientifici. Quel che è certo – questa settimana l’ha dimostrato – è che a nessuno gliene importa davvero molto della “sicurezza nelle IA”, al di là degli slogan.
Insect societies may look to us like smoothly oiled machines in which the individual plays the part of a mindless cog, but a superficial alien observer might come to the same conclusion about a human society.
National Novel Writing Month, un’associazione per chi vuole scrivere un romanzo in un mese, così, perché è bello farlo.
Ma passiamo allo sport: Oscar Pistorius ha ottenuto la libertà condizionata ed è l’occasione giusta per ripostare questo intervento di Norm Macdonald sul tema.
Infine,
Andrej Dugin, Amleto e Ofelia, 2014.
Ed è tutto, ci vediamo sabato prossimo, ciao.
Bello l'impero carolingio.
Sta cosa di Q* non fa tantissimo ridere. Qualcuno sta pompando l'hype a livello forzatissimo per racimolare quotazioni al NASDAQ mi sa, visto che visori 3D, social media e pinzellacchere varie oramai non incantano più nessuno, a parte i poveri influencer ostaggio delle loro piattaforme.
Magari nella prossima un accenno alle due sette effective altruism ed effective accelerationism ?
Certo che sembrano stare messi propro male male eh...